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Cover 'Una cosa divertente che non farò mai più'

Una cosa divertente che non farò mai più

Il gruppo si è diviso in tre fazioni che potremmo identificare così: gli indignati, gli interessati e gli annoiati.

Gli indignati hanno trovato il romanzo sciatto, senza storia, una marchetta senza neanche un finale, terrificante per vuotezza.

Gli interessati, invece, l’hanno definito “un esercizio di equilibrio sul nulla”, lodando la notevole capacità descrittiva dello scrittore. Hanno apprezzato la parodia nei confronti della società occidentale contemporanea caratterizzata dalla bulimia del piacere, da una sorta di villania pervasiva, dall’assenza di relazioni autentiche, da forti differenze sociali.

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Il sapore del testo: Calamari ripieni

Perché questa ricetta?

Qual è la cosa divertente che David Foster Wallace non farà mai più? Una crociera. Ecco quindi spiegata la spontanea associazione di questo libro con un piatto di mare. Caratteristica delle navi da crociera è la disponibilità di cibo a tutte le ore del giorno e della notte, con odori e sapori che si mescolano con quello del mare e generano un senso di ridondante pienezza.

Aneddoto

Il vecchio Joe non può restare alla fonda nei golfi delle isole del Mediterraneo durante il suo bordeggiare se almeno una sera, con luna piena o notte buia, non delizia il suo equipaggio con un ricco piatto di Calamari ripieni cotti al forno. Se ciò non dovesse accadere, si teme che lo stesso possa ammutinarsi. Sino ad oggi non è mai successo.