La parete
Questo romanzo ha creato un po’ di sconcerto.
Tutti si sono ritrovati concordi sul fatto che la vicenda narrata
esuli dal realismo e ci porti in ambiti metaforici.
Qual è il senso di questo lungo affaccendarsi della protagonista
senza quasi affrontare l’ostacolo che all’improvviso le
si è parato di fronte? Come mai proprio lei, che risolve ogni
problema della quotidiana sopravvivenza con metodo e con
esemplare razionalità, non sembra voler affrontare la questione
chiave e, anzi, paradossalmente quasi la ignora dopo
un primo momento di disorientamento?
La protagonista, mettendo i ramoscelli lungo
continua su Millefogli Convivio di lettura
Il sapore del testo: Pasticcio trevisano
Perché questa ricetta?
In questo libro la natura fa da padrona. È una natura rigogliosa, che offre
nutrimento, che domina con le sue inesorabili leggi. Il libro quindi si
associa perfettamente con un piatto a base di verdure amare addolcite
dal burro, ingrediente che la protagonista, con impegno e fatica, impara
a fare da sola per sopravvivere.
Aneddoto
Domenico aveva messo piede in 180 nazioni del mondo ma quando
tornava a Paese con la sua Paola sottobraccio non poteva che festeggiare
in via della Pace al grido di: “Pasticcio in tavola!”.