Il giorno del giudizio
Il libro di Satta è stato definito da tutti impegnativo, tanto che
la maggioranza dei presenti non ne ha completato la lettura.
Tuttavia, le riflessioni fatte da chi aveva letto il libro per intero
sono state talmente interessanti e profonde che molti di
quelli che si erano interrotti nella lettura hanno dichiarato di
volerla riprendere.
Il libro è peculiare perché è scritto dall’autore per sé stesso
alla fine della sua vita, per darle un senso proprio tramite
l’atto stesso di raccontarla. Qualcuno a questo proposito ha
commentato: “Per aver vissuto bisogna avere un racconto alle
spalle”; e un altro: “Il giudizio finale lo fa chi ti racconta”.
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Il sapore del testo: Lasagne Carasau
Perché questa ricetta?
Il libro è ambientato in Sardegna, isola che secondo lo scrittore
Salvatore Satta è di “demoniaca tristezza”. Considerato lo scenario
sardo, quindi, Il giorno del giudizio ben si accompagna con una ricetta
che ha come principale ingrediente il pane carasau, un cibo inventato
per i pastori della Barbagia che, impegnati nella cura delle greggi,
avevano bisogno di un pane che potesse durare a lungo.
Aneddoto
La prima volta questa lasagna fu sfornata a golfo Saline vicino alla boa
della marina (quando ancora era là). Caprera e la Maddalena all’orizzonte
ma vicinissime. Era l’inverno 1992.