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Cover ' Le affinità elettive,'

Le affinità elettive

Non tutti hanno completato la lettura di questo romanzo.
A ostacolarla forse hanno contribuito la lentezza dei dialoghi della parte iniziale, elaborati e quasi bizantini nello stile, la presentazione di alcuni temi (matrimonio, cura e architettura dei giardini ecc.) e alcune figure (specialmente quelle femminili) presentate in una maniera considerata superata in base alla sensibilità odierna.
Quelli che hanno finito il libro lo hanno apprezzato e si sono divisi in due gruppi per livello di gradimento: “i sorpresi” e “gli entusiasti”.

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Il sapore del testo: Gâteau di patate

Perché questa ricetta?

Un autore tedesco, personaggi tedeschi, ambientazione tedesca. Impossibile non associare a questo libro le patate, sinonimo per antonomasia di teutonicità. Tuttavia questo non è una autore tedesco qualsiasi: è Goethe, considerato dalla scrittrice George Eliot “...uno dei più grandi letterati tedeschi e l’ultimo uomo universale a camminare sulla terra”; soprattutto, è l’autore di Viaggio in Italia. A Napoli, Goethe scrive di aver provato tra le sensazioni più forti di tutto il viaggio: chissà, forse aveva assaggiato il gàttò di patate...

Aneddoto

Il gâteau nacque a Napoli verso la fine del Settecento. I napoletani trasformarono piano piano la ricetta francese ed il nome cambiò in “gattò di patate”. È un piatto che si può mangiare bollente, tiepido o freddo, rimanendo gustoso ad ogni temperatura. Ognuno ha la sua preferenza, nel modo in cui preferisce gustarlo. Molto usato anche nelle cene in piedi, ed una idea in più per rinforzare un antipasto è questa: con tanta pazienza potrete farli piccoli come bocconcini e servirli su vassoi colorati.