PESCE FINTO
dalla cucina di : Paola
categoria : dove lo metti sta (ma non per il dopocena)
libro di riferimento : Tre piani, di Eshkol Nevo
tempo di preparazione : 50’
tempo di cottura : 30' per le patate
porzioni : 8 persone
INGREDIENTI
- 1,200 kg di patate
- 600 g di tonno sott’olio
- 30 capperi sotto sale
- 10 cucchiai di maionese
- 5 filetti di acciuga sottolio
- 2 cucchiai di paté di olive taggiasche
- olio extravergine d’oliva
- timo abbondante
- scorza di 1 limone
- succo di 1 limone
- sale
- pepe
Per guarnire:
- 1 uovo sodo grande
- 2 carote medie
- 3 zucchine piccole
- 100 piselli piccolissimi
- 86 chicchi di mais grandi il giusto
- 1 cappero (2 se preferite una sogliola)
PREPARAZIONE
Lessa le patate con la buccia, ma che siano belle lesse. Schiacciale
con vigore usando lo schiacciapatate.
Togli il tonno dall’olio e lascialo sgocciolare. Sminuzzalo con
la forchetta; se usi le mani ti diverti di più.
In una ciotola trita capperi, acciughe, timo; ora aggiungi il paté d’oliva,
la maionese, il pepe, il succo e la scorza di limone grattugiata.
Unisci alle patate ancora calde il tonno e il trito che hai preparato,
regola di sale e se occorre un goccio di olio, ma con parsimonia.
Ora arriva la parte più divertente: dagli di mano come per impastare
e quindi diventa un vero scultore dando forma al tuo pesce. Avrai scelto
per questo un bel piatto ovale che solo le nonne hanno ancora nel loro
servizio di Natale.
Per guarnire:
Taglia le zucchine e le carote per il lungo prima a metà e poi ancora
a metà. Ottieni così le squame del tuo pesce. Allineale a formare
semicerchi ravvicinati. Scegli tu la sequenza. A volte alternala con
semicerchi di pisellini e poi coi chicchi di mais. A uno ad uno, squama
dopo squama, e via e via come un mantra. E con l’uovo tagliato a metà
otterrai quello sguardo da pesce lesso ravvivato da una pungente
pupilla di cappero.
IL VINO GIUSTO
Il pesce finto è una preparazione molto golosa particolarmente diffusa
in Italia. Si basa sull’indiscusso successo dell’assemblaggio di tonno,
maionese, olio, capperi e acciughe, con limone e timo in funzione
sgrassante e di speziatura. Le uova, i piselli e le altre verdure servono
a stemperare le note sapide che emergono dagli ingredienti della parte
base. Il vino dovrà anch’esso sgrassare, mitigare le note sapide ed
avere la persistenza e l’intensità atte a reggere l’impatto gustativo della
preparazione. Vi suggeriamo un Grillo siciliano in purezza da vitigno
autoctono, cioè un Sicilia Doc Grillo Sursur dell’Azienda Donnafugata.
INGREDIENTE SEGRETO
La guarnizione