Coniglio all'Irene
dalla cucina di : Paola
categoria : secondo del cacciatore
libro di riferimento : L’isola di Arturo, di Elsa Morante
tempo di preparazione : 20'
tempo di cottura : 40'
porzioni : 8 persone
INGREDIENTI
- 1,200 kg di coniglio
- 2 spicchi d’aglio
- 100 ml vino bianco
- 100 ml di aceto balsamico
- ½ tubetto di pasta d’acciughe (non lo dire allo chef)
- 10 olive taggiasche
- 5 filetti di acciughe sott’olio
- 3 foglie d’alloro
- rosmarino abbondante
- olio extravergine d’oliva
- ½ bicchiere di aceto di vino rosso
- sale
- pepe
PREPARAZIONE
Il povero coniglio va tagliato a pezzi (prima o poi qualcuno dovrà
pur farlo) non grandi.
Rosolalo su tutti i lati in casseruola con olio, uno spicchio d’aglio,
l’alloro e il sale.
Il coniglio tende a rilasciare la sua acqua, quindi non usare il coperchio.
Cuoci a fuoco basso. Nel frattempo trita abbondante rosmarino
(davvero abbondante), il restante aglio, unisci il vino, l’aceto e l’aceto
balsamico, la pasta d’acciughe, le olive.
Versa tutto nella casseruola e, alzando il fuoco, fai asciugare.
Verso la fine aggiungi i filetti di acciughe a pezzetti e il pepe.
Ottimo anche il giorno seguente, se ne avanza.
IL VINO GIUSTO
Questa ricetta rimanda alla tradizione dei famosi conigli delle isole
del golfo di Napoli allevati liberi in buche e catturati alla bisogna.
La ricetta in bianco prevede ricordi marini (la pasta d’acciughe),
le erbe mediterranee, l’olio d’oliva, il tocco di acetali e spezie quanto
basta; questi ingredienti sono tipici in due aree italiche: le isole
del golfo napoletano e la riviera del ponente ligure. Per territorialità
consigliamo dei vini ischitani: l’Epomeo Igt bianco dell’Azienda Crateca
a base di Biancolella, Forastera, Greco e Fiano, oppure un Riviera ligure
di Ponente Pigato Doc dell’Azienda Durin, entrambi dotati di grande
sapidità e fragranza, con note marine e sentori mediterranei.
INGREDIENTE SEGRETO
Il coniglio di Procida