BONET DELLA NONNA
dalla cucina di : Ileana
categoria : dolce
libro di riferimento : È stato così, di Natalia Ginzburg
tempo di preparazione : 20'
tempo di cottura : 70'
porzioni : 5-6 persone
INGREDIENTI
- 500 ml di latte fresco intero
- 160 g di zucchero
- 200 g di amaretti
- 100 g di cacao amaro in polvere
- 5 uova
- 30 ml di rum
- 150 g di zucchero per caramellare
- 2 cucchiai di acqua
PREPARAZIONE
Tritate gli amaretti fino a farli diventare una polvere (potete usare
un robot, un mortaio, un fazzoletto e un martello…) ma ricordate
di lasciarne qualcuno intero da parte per la decorazione finale. Versate
il latte in una pentola e fatelo scaldare a fuoco basso. Mentre il latte
prende calore, in una ciotola rompete le uova aggiungete lo zucchero
(solo quello della ricetta, non aggiungete anche quello che vi servirà
dopo per caramellare) e con una frusta fatelo diventare spumoso, quasi
bianco, come se doveste fare uno zabaione. Quando il composto sarà
diventato chiaro e spumoso aggiungete la polvere di amaretti, il cacao
in polvere (meglio se setacciato) e il rum e mescolate il tutto sempre
con la frusta. A questo punto, solo dopo che i precedenti ingredienti
saranno amalgamati in un composto omogeneo, aggiungete il latte,
scaldato precedentemente, a filo, sempre mescolando il composto con
la frusta fino a renderlo tutto liscio ed uniforme; non preoccupatevi
se dovesse sembrarvi molto liquido, è normale.
A questo punto bisogna preparare il caramello. In un pentolino mettete
i 150 g di zucchero che avevate da parte e aggiungete i 2 cucchiai
di acqua. Fate bollire per qualche minuto senza mescolare, fino
ad ottenere un caramello dorato. Poi versate il caramello nello stampo
del bonèt, ruotandolo in modo che il caramello si distribuisca sul fondo
e sui bordi. Lasciate raffreddare il tempo necessario a che ciò accada,
e poi versatevi sopra il composto preparato che avevate messo da parte.
Cuocete il bonèt a bagnomaria: scegliete un contenitore che possa
contenere comodamente lo stampo e riempitelo con acqua bollente
fino ad arrivare all’altezza dei 2/3 dello stampo, quindi mettetelo
in forno precedentemente preriscaldato a 180°C modalità statica
e fate cuocere a 150°C per un’ora abbondante. Il dolce sarà cotto quando
inizierà a staccarsi dalle pareti dello stampo. Una volta cotto, aspettate
che raffreddi a temperatura ambiente, sollevandolo dal contenitore
del bagnomaria, e poi una volta raffreddato per bene, lasciatelo riposare
in frigo per almeno 3 ore prima di sformarlo sul piatto di portata,
decorarlo con gli amaretti che avrete tenuto da parte e servirlo
IL VINO GIUSTO
Il bonèt è un tipico dessert della tradizione piemontese che può essere
offerto in diverse varianti. Quella che vi presentiamo è un dolce
al cucchiaio della consistenza di un budino, contrastante nelle
percezioni dolci del latte e dello zucchero con quelle amare del cacao
in polvere e degli amaretti. Ciò che serve è un tocco di superalcolico
per dare una sensazione di etereità al gusto. La tradizione piemontese
consiglierebbe senza alcun dubbio un Barolo Docg di annata non
recente, come un Barolo Perno riserva 2010 dell’Azienda Sordo; questa
scelta però non corrisponde ai canoni delle moderne tecniche di
abbinamento, che, soprassedendo alle consuetudini, consiglierebbero
invece un Barolo chinato non di grande struttura o un Porto Tawny.
INGREDIENTE SEGRETO
Il bonèt è un dolce al cucchiaio tipico piemontese e se lo mangi una
volta, sicuramente vorrai mangiarlo ancora. Più che ingrediente
segreto, parlerei qui di ingrediente tradizionale: oggi il liquore che si usa
è il rum, ma le nonne usavano il fernet, che serviva alla fine del pasto
per velocizzare la digestione.
Un segreto per sformare questo dolce con successo è immergere
velocemente lo stampo del bonèt in acqua bollente appena prima
di capovolgerlo sul piatto da portata.