Milanesi per sempre
Per la prima volta affrontiamo un libro di racconti, per di più
di ventisei autori diversi, diseguali per stili, approcci e competenze.
Commentare un libro del genere inizialmente ci è sembrato
più difficile del solito, tanto più che la curatrice è una nostra
amica e al tavolo si sono seduti con noi, oltre a lei, anche alcuni
degli autori. Superato rapidamente l’iniziale disagio, l'attenzione
si è focalizzata prima su Milano, tema comune di tutti
i racconti, e poi in seconda battuta sugli stessi lettori, ossia
sulle loro personali esperienze di lettura, configuratesi in veri
e propri “viaggi emozionali” così come prospettato dal sottotitolo
del libro (Viaggio emozionale nel cuore meneghino).
Ma quale Milano è raccontata in questo libro?
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Il sapore del testo: Mondeghili
Perché questa ricetta?
Per questo libro abbiamo scelto un piatto tipico della vecchia
Milano; un piatto diverso dal risotto, che una volta era sinonimo per
antonomasia di “milanesità”, ma oggi è diventato un caposaldo della
cucina internazionale. Il risotto, così come Milano, è molto cambiato.
Aneddoto
La prima volta che le ho assaggiate mi aspettavo le polpette fritte di
carne macinata, che avevo sempre mangiato. Invece, mi ha sorpresa
un’esplosione di nuovi sapori, dalla variante dei salumi alla cottura in
olio e burro.